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martedì 26 maggio 2015

Piccoli Amici Allenamento 25/05/2015

LUNEDI' 25 MAGGIO 2015 ORE 18:00-19:20

1.ESERCIZIO COORDINATIVO/TECNICO CON IL NASTRO
Due paletti. Legare I due paletti con un nastro. Tre bambini ai lati (dx e sx) del nastro posizionati dietro ad un cinesino con un pallone. Tre bambini senza pallone che devono oltrepassare/scavalcare il nastro con passo laterale (da destra a sinistra e viceversa), ricevere il pallone dal compagno che sta dietro al cinesino, restituirgli palla e ri-scavalcare il nastro.
PROGRESSIONE: prima con le mani e poi con i piedi.
VARIANTE 1: utilizzare un unico pallone che deve essere fatto passare a zig zag a tutti I bambini dietro al cinesino da parte del bambino che scavalca il nastro.
VARIANTE 2: il bambino non deve scavalcare il nastro, ma deve strisciare sotto.

2.STAFFETTA CON IL NASTRO

Due squadre. Due campi formati da due paletti con il nastro, 3 quadrati. Nella stazione iniziale ci sono 2 bambini: uno con il pallone ed uno che attende. Il bambino con la palla in mano deve far arrivare il pallone al compagno di fronte lanciando il pallone sopra il nastro (1); il bambino cerca di ricevere la palla che rimbalza nel quadrato e poi la trasmette al compagno posto a destra o a sinistra (2); il terzo bambino riceve la palla rasoterra e la trasmette nella stazione iniziale (3). Ogni volta che si trasmette palla si segue il movimento della palla stessa muovendodi nella stazione successiva (si striscia sotto al nastro).
Vince la squadra che completa tre giri. 
 
3.TIRI DI PRECISIONE CON IL NASTRO

Posizionare i due paletti con il nastro davanti alla porta. Il nastro si alza o si abbassa (dipende dalla richieste dell'allenatore). Esercizio di slalom a coppi. L'allenatore chiamerà un colore: al colore è associato il comando di calciare sotto o sopra al nastro.

4. PARTITELLA FINALE

giovedì 21 maggio 2015

Piccoli Amici Allenamento 20/05/2015

MERCOLEDI' 20 MAGGIO 2015 ORE 18:00-19:20

1. MOTRICITA' CON L'UTILIZZO DEL MURETTO

Gruppi di 3 o 4 bambini in fila con un unico pallone di fronte ad un muretto. Si traccia con i cinesini una riga parallela al muro ad una distanza di crica 3 metri. Il bambino con la palla, la lancia contro il muro e si rimette in coda. Se il bambino successivo non riesce a prenderla/controllarla prende un punto di penalità. Al termine del tempo prefissato vince il bambino con meno penalità. Prima si utilizzano le mani per lanciare la palla contro il muro e poi I piedi cercando sempre interessanti varianti come quella di far passare la palla sotto le gambe dopo averla lanciata contro il muro.


2. ESERCIZIO PER CONDUZIONE, SMARCAMENTO E TIRO IN PORTA

Esercizio a coppie. Un portiere e due bambini con un pallone a testa. Si posizionano due aste in orizzontale distanziate 2 metri circa per lasciare un corridoio centrale per il passaggio. Due cinesini rossi (e gialli) in verticale alla distanza di circa 3 metri. I due bambini si posizionano con il pallone uno dietro al cono rosso e l'altro dietro al cono giallo. L'allenatore alza un cinesino colorato (es. Giallo). Il giocatore posizionato dietro al cinesino del colore “chiamato” esegue una conduzione veloce verso l'altro cinesino. L'altro bambino lascia il pallone e corre velocemente puntando il cinesino frontale per poi superare l'asta verso l'esterno, aspettando il filtrante del compagno prima di calciare in porta.


3. STAFFETTA PER TRASMISSIONE E SMARCAMENTO

5 bambini. Un rombo disegnato con le aste. 4 cinesini a formare una croce. 1 pallone. Sul cinesino iniziale si posizionano 2 bambini. Al via il bambino con il pallone effettua una conduzione verso l'apertura del rombo (1); effettua un passaggio a destra (2); si smarca all'esterno dell'asta spostandosi sul cinesino successivo (3) e così di seguito tutti I compagni. In forma di staffetta vince la squadra che completa per prima due giri.


4. Partitelle 5 vs. 5

mercoledì 20 maggio 2015

Milan Academy Advanced Level - Formiamo il giocatore

Cernusco sul Naviglio 11-18 maggio 2015: si è appena concluso il corso Advanced Level del Milan Academy, al quale ho avuto la fortuna di partecipare. Quando i relatori sono GIANFRANCO PARMA e ANTONELLO BOLIS si ha la certezza di portare a casa sempre qualcosa e anche quando gli argomenti trattati si conosco già e vengono già messi in pratica, una loro lezione ti infonde sempre più fiducia e ti rafforza la consapevolezza di essere sulla strada giusta.

Con questo articolo non voglio fare una crono-storia del corso, ma mi limito ad elencare i punti salienti che già erano stati trattati lo scorso anno al corso Entry Level, ma che sono stati ripresi con maggior vigore e convinzioni in questo nuovo livello.

OBBIETTIVO: formare il giocatore a 360° intervenendo sull'area tecnica, motoria, tattica e cognitiva. Non si possono scindere le diverse aree, allenandole singolarmente, ma le esercitazioni devono coprire tutte le tematiche contemporaneamente perchè il ragazzo è un sistema integrato di tutte queste cose.

Per raggiungere questo ambizioso obbiettivo il Milan Academy con il suo modello integrato suggerisce:

- chiarezza negli obbiettivi della società che devono essere condivisi da tutti: presidente, dirigenti, accompagnatori, allenatori, genitori e bambini;

- tutte le agenzie educative devono far pervenire ai bambini/ragazzi gli stessi messaggi per evitare confusione nella loro mente: scuola, genitori, società sportive, oratori, parrocchie devono avere a cuore la formazione dell'individuo applicando gli stessi metodi;

- evitare di illudere i bambini, aiutando loro (e i loro genitori) a riconoscere e a metabolizzare i propri limiti, che non devono essere un deterrente "a mollare il colpo", ma devono infondere consapevolezza e quindi tranquillità;

- le esercitazioni non devono essere il focus dell'allenatore. Le esercitazioni sono solo lo strumento per raggiungere gli obbiettivi precedentemente prefissati. Se l'obbiettivo è chiaro allora scelgo le esercitazioni funzionali per raggiungerlo e non viceversa;

- se ho il pallone posso fare tante cose. Ribaltiamo un pò la mentalità italiana del "primo non prenderle", ma non per spirito di imitazione del modello spagnolo e tedesco, ma sempre per raggiungere l'obbiettivo integrato. Avere la palla nei piedi non ti permette solo di allenare l'area tecnico/tattica, ma "obbliga" il bambino a prendersi responsabilità migliorando in coraggio, fiducia ed autostima;

- tre quarti delle sedute di allenamento devono essere mirate al possesso palla al quale deve assolutamente partecipare anche il portiere che finalmente diventa parte integrante degli 11 ed è il primo giocatore che ci permette fin dalla nostra area di avere la superiorità numerica;

- ottimizzare i tempi dall'allenamento: per poter far toccare il più possibile la palla ai bambini, per recuperare il tempo perso a scuola (dove l'analfabetismo motorio avanza sempre più), per allenare il bambino nel suo insieme, le esercitazioni così dette "a secco" lasciano spazio ed esercitazioni ad alta intensità, col pallone, con chiari obbiettivi tattici e cognitivi. Un esempio su tutti utilizzo della CROCE nelle esercitazioni;

- trasformare il pensiero lento dei bambini in pensiero veloce. L'allenatore deve garantire al bambino una quantità esorbitante di esperienze che saranno utili al bambino stesso per poter scegliere la miglior soluzione nel minor tempo possibile. Non addestro quindi il bambino alla risposta, ma gli fornisco le basi per poter ricercare in autonomia la soluzione;

- l'allenatore deve conoscere la materia: non posso permettermi di improvvisare quando ho nelle mani il corpo e la mente di un bambino. Se non conosco non faccio, se non faccio evito danni a volte irreparabili;

Concludo con una bellissima frase che il professor Antonello Bolis ci ha regalato durante il corso:

I BAMBINI NON SONO VASI DA RIEMPIRE, MA SONO DEI FUOCHI DA ACCENDERE

A fine corso, premio per la nostra voglia di sapere, di metterci in discussione e di confrontarci con altre correnti di pensiero ci è stato rilasciato un attestato. Orgoglioso vi mostro il mio:




venerdì 15 maggio 2015

Piccoli Amici Allenamento 13/05/2015

MERCOLEDI' 13 MAGGIO 2015 ORE 18:00-19:20

1. TRASMISSIONE E RICEZIONE IN QUADRATO E ROMBO
Con 4 cinesini rossi si delinea un quadrato di 5mx5m. Con 4 cinesini bianchi, posizionati a metà di ogni linea del quadrato, si delinea un rombo. Inizialmente 4 bambini, con un unico pallone, si posizionano dietro ai cinesini rossi e si trasmettono la palla possibilmente a due tocchi eseguendo uno stop orientato. Al comando BIANCO, il bambino che è in possesso di palla si sposta sul cinesino bianco davanti a lui e di conseguenza anche gli altri 3 bambini ruotano sugli altri 3 cinesini bianchi. A questo punto si continua la trasmissione palla attorno al rombo bianco. Al comando ROSSO ci si sposta sul cono rosso successivo. L'esercitazione vede continuamente l'alternanza dei comandi BIANCO e ROSSO.


2. ESERCITAZIONE PER LA COSTRUZIONE DAL BASSO
 Un portiere, due bambini ai lati della porta e un bambino frontale alla porta a formare sempre la figura geometrica del rombo. Palla in mano al portiere, i due difensori si smarcano sul cinesino bianco per ricevere palla dal portiere (1); il portiere sceglie a chi giocare la palla (2); al ricevimento della palla da parte di uno dei due difensori l'allenatore PUO' impartire il comando CHIUSO! In questo caso il difensore orienta la ricezione verso il portiere e gli ritrasmette il pallone (3); il portiere riceve con i piedi e gioca palla sull'altro difensore (4) che a sua volta gioca sul bambino centrale che effettua una conduzione e tiro in porta. Si ruotano i ruoli.

Varianti: 
- portiere, difensore, nessun comando di chiuso, centrale e tiro in porta
- portiere, difensore, comando CHIUSO, portiere, altro difensore, centrale e tiro in porta
- portiere, difensore, comando CHIUSO, portiere, altro difensore, comando CHIUSO, portiere, centrale e tiro in porta


3. STAFFETTA TECNICA SU TRASMISSIONE E RICEZIONE
 2 squadre formate da 5 bambini. 4 postazioni così formate: 2 cinesini rossi indicano la porta dietro la quale ricevere il pallone e un cinesino bianco indica la porta verso la quale orientare la ricezione prima di trasmettere palla verso la porticina rossa. Un pallone. La stazione di partenza è quella dove sono posizionati due bambini. Dopo aver trasmesso la palla nella porticina rossa, il bambino segue il movimento della palla spostandosi nella stazione successiva. Si contano i passaggi validi e cioè quando la palla entra nella porticina rossa. La squadra che raggiunge per prima 15 passaggi utili vince.


4. PARTITELLE 5 CONTRO 5
Obbligo di stoppare sempre la palla altrimenti si fischia una punizione per gli avversari.