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giovedì 9 aprile 2015

Metà Rosso e Metà Nero

18 marzo 2015 - Oratorio di Bernareggio: amichevole dei Piccoli amici 2007 della VIBE contro una blasonatissima squadra professionistica. 
L'occasione per i "miei" bimbi è eccezionale ed emozionante: confrontarsi con dei pari età di quella squadra è un'esperienza che si ricorderanno per tutta la vita. Per l'allenatore (il sottoscritto) invece l'evento non può essere vissuto con entusiasmo al 100%: avendo a disposizione 25 bambini e disputando un'unica partita, sono a malincuore costretto a fare delle scelte dolorose e decido quindi di portare alla partita i 12 bambini al momento più abili. 
Già da queste convocazioni comincio a dividermi a metà: la parte rossa è felice per la possibilità di giocare una partita di questo calibro e per i 12 bambini convocati; la parte nera è vergognosamente triste per la scelta di dover escludere i bambini meno pronti.

Arriva il 18 marzo e mi presento all'Oratorio di Bernareggio alle ore 16:30 (ora della gara 18:00) per preparare il campo: la squadra professionistica vuole giocare 7 contro 7!!! Prendo i cinesini dal magazzino e traccio tutto il campo. Vedo che gli allenatori della squadra avversaria mi osservano e quando ho praticamente finito di posizionare l'ultimo cinesino mi si affiancano e mi dicono: "Il campo ci sembra un pò piccolo. Non lo può ingrandire?
Cosa?????!!!!! Piccolo!!!!!???? Ma sono bambini di 7/8 anni che da Comunicato della Federazione Italiana Giuoco Calcio non dovrebbero nemmeno giocare a 7, ma divertirsi in campi ridotti e voi mi dite di ingrandirlo? 
Inchiniamoci al loro volere, ma così facendo il divario fra la mia parte rossa e la mia parte nera aumenta. La parte rossa: L'anno scorso ho seguito un magnifico corso presso questa società in cui ho avuto modo di apprezzare la cura e la ricerca del particolare sulla crescita armonica del bambino ed in cui si abolivano per i Piccoli Amici le partite 7 contro 7 (da condannare come il diavolo!!!) a favore di partite 4 vs. 4, in campi ridotti, senza portieri, di modo che i bambini possano toccare molte volte la palla. La parte nera: la stessa società mi propone per i Piccoli Amici una partita 7 contro 7 su un campo di dimensioni quasi uguali ad un campo a 7 per adulti.

La deriva dei continenti non si è ancora conclusa. La parte rossa: di solito nelle giornate ludiche che si organizzano con i Piccoli Amici (e anche nel primo anno dei Pulcini - n.d.r.) si disputano 3 tempi da 15', totale 45'. La parte nera: quanti tempi disputiamo in questa amichevole? 4 tempi da 20' !!!! Totale 80', minutaggio simile ad una partita della prima squadra.

Finalmente la partita incomincia e vedere i miei 12 leoni che per due tempi danno del filo da torcere alla squadra blasonata (risultato 2-2 e giocando a calcio ricercando sempre passaggi palla a terra) mi colma il cuore di gioia e soddisfazione, sentimenti che leggo nei loro occhi. Ce la mettono tutta, ma negli ultimi due tempi sono sfiniti, stanchissimi e terminano la partita tutti con il mal di gambe ma con la consapevolezza di aver dato tutto e di aver giocato la loro finale di Champions League.

Il dopo-gara è magnificamente gestito dalla VIBE e soprattutto da tre donne al quale un monumento non basterebbe: Barbara, Liliana e Angela. Nella sala dell'Oratorio viene adibito un rinfresco/aperitivo per bambini e genitori delle due squadre che insieme ed in allegria divorano (visto l'orario di cena) tutto ciò che c'è da divorare.

La gara ed il dopo-gara rendono la mia parte rossa predominante, anche se la parte nera mi offre l'assist per un ragionamento: uno dei mattoni fondamentali sui quali sto basando la mia vita (non solo quella da allenatore) è la COERENZA e quindi mi chiedo: "Perchè al corso e sui comunicati della Federazione sento e leggo delle cose e poi all'atto pratico devo fare il contrario?